La balbuzie: come riconoscerla e come comportarsi
7 Dicembre, 2020Il Disturbo di Coordinazione Motoria
5 Marzo, 2021In occasione della ricorrenza della costituzione del C.P.L.O.L. (Comité Permanent de Liaison des Orthophonistes/Logopedes), che dal 1988 rappresenta i logopedisti in Europa, il 6 Marzo si celebra la giornata europea della Logopedia. Ogni anno viene scelto un tema, allo scopo di divulgare tutti gli ambiti di intervento logopedico. Si è parlato di disfagia, di Comunicazione Aumentativa Alternativa, di DSA e molto altro.
La Giornata Europea della Logopedia quest’anno
Nel 2021, reduci dal lockdown della prima ondata di COVID-19, e ancora in piena pandemia, l’argomento non poteva che essere dedicato al nuovo volto assunto dalla riabilitazione logopedica. Un volto tecnologico e digitale che ci ha permesso di essere lontani, ma vicini allo stesso tempo.
Telelogopedia
Superati i primi giorni di disorientamento per la chiusura forzata di tutte le attività, i logopedisti italiani hanno dimostrato grande resilienza reinventando il loro lavoro. Si è cominciato a studiare le tecniche e le metodologie già da tempo utilizzate oltreoceano. Negli Stati Uniti d’America infatti, la teleriabilitazione è pratica comune e necessaria per colmare le enormi distanze.
I logopedisti hanno quindi scoperto che per poter riabilitare i disturbi del linguaggio e dell’apprendimento erano necessarie poche cose:
- una connessione Internet stabile
- una postazione silenziosa dove terapista e bambino potessero mantenere la concentrazione
- tanta inventiva per coinvolgere i bambini anche a distanza
I bambini più piccoli fino ai 4/5 anni hanno necessitato della presenza del genitore che li guidasse nelle attività. I più grandi invece sono riusciti a seguire in completa autonomia le terapie a distanza.
Vantaggi
Questa nuova modalità ha portato con sé un punto di vista diverso della professione del logopedista. Nello specifico dà la possibiltà di:
- poter lavorare a distanza con bambini immunodepressi
- rispettare la frequenza della terapia anche se ci sono problemi negli spostamenti o periodi di quarantena
- mantenere una continuità nella routine quotidiana dei bambini, così tanto alterata a causa dell’emergenza sanitaria
Limiti
Molto si può imparare da queste nuove risorse. Purtroppo però non tutti i bambini e non tutti i disturbi sono uguali. Come la DAD (didattica a distanza), anche la teleriabilitazione incontra delle difficoltà. Con alcuni bambini, ad esempio con Disturbo dello spettro autistico o con difficoltà attentive importanti, lo schermo è un ostacolo alla relazione e alla motivazione. L’aspetto emotivo infatti è spesso fondamentale per migliorare e raggiungere i propri obiettivi.
In conclusione abbiamo imparato ad essere distanti ma vicini allo stesso tempo, ma abbiamo anche capito il vero valore della vicinanza. Ci sono dei limiti che uno schermo non potrà mai colmare. Una risata insieme, una carezza, un abbraccio.