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19 Settembre, 2022L’ambientamento al nido è il passaggio dalla dimensione personale e familiare a quella sociale che implica un nuova organizzazione quotidiana di spazi e relazioni. Il passaggio deve essere perciò curato rispettando “il tempo del bambino” e deve tener conto della storia, abitudini ed esigenze di ogni singolo bambino.
Questo concetto è la chiave per comprendere la ragione per cui è preferibile usare la parola “ambientamento” piuttosto che “inserimento”. Quest’ultima, infatti, non rende l’idea di di un ambiente accogliente dove tutte le persone coinvolte entrano in relazione in base al bisogno del bambino. Fa pensare piuttosto ad un bambino che deve essere appunto “incluso” in un sistema già organizzato e completo e che non si modifica facilmente.
l distacco va perseguito progressivamente cercando al contempo di favorire una separazione dalla madre o figure parentali e l’attaccamento a nuove figure.
Cosa è consigliato fare?
- Parlare del nido in modo positivo spiegandogli che potrà giocare con altri bambini e incontrare nuovi adulti.
- Spiegargli che potrà essere triste ma rassicurarlo cercando di contenere le sue lecite emozioni negative.
- Rispettare i tempi del tuo bambino. Tutti i cambiamenti avvengono con gradualità.
- Salutare il bambino prima di andarsene (non allontanarsi senza essere visti).
- Mostrarsi sereni e sorridenti, per trasmettergli calma.
Ambientamento al nido: cosa è sconsigliato fare?
- Non far coincidere l’ambientamento con altri cambiamenti come spannolinamemto, togliere il ciuccio, traslochi ecc…
- Non sgridarlo se piange.
- Non portarlo al nido per poi riportarlo a casa perché fa i capricci.
- Non titubare e non tornare indietro dopo il saluto.
- Non fare paragoni con altri bambini facendogli notare che è l’unico che piange
In conclusione
In un ambiente che percepisce come accogliente e sicuro, il bambino riuscirà con più facilità a fare proprie tutte le esperienze che vivrà. Ma questo avviene in modo graduale, conoscendo mano a mano gli spazi, i giochi, le routine e le persone intorno a lui. È importante portare pazienza e accogliere gli stati emotivi del proprio bambino. È un periodo di cambiamento che potrà avere ripercussioni anche nel quotidiano, ma passerà.