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23 Luglio, 2020“Un sistema affermato e riconosciuto di prevenzione sanitaria che si basa sul contatto manuale per la diagnosi e per il trattamento”. Così la World Osteopathic Health Organization spiega cos’è l’osteopatia. Oggi andremo a parlare anche di osteopatia pediatrica.
Che cos’è l’osteopatia?
Andrew Taylor Still è il padre fondatore dell’Osteopatia e fonda L’American School of Osteopathy, in assoluto la prima scuola di osteopatia al mondo. È qui che nasce il principio dell’equilibrio funzionale delle strutture corporee e della salute. Distaccandosi completamente da quelli che erano i concetti di medicina tradizionale della sua epoca. Una delle più importanti forme di trattamento manuale che fonda i suoi principi sulla triade mente corpo e spirito. Un approccio olistico e naturalistico che rispetta le leggi omeostatiche e di equilibrio autoregolatorio della persona.
L’osteopatia, secondo l’accezione classica, è un sistema complesso di terapia manuale funzionale attraverso un sistema naturalistico, estremamente variegato. Non si danno farmaci e non si utilizzano strumenti particolari, solo le mani, la testa ed il cuore. La manipolazione avviene osservando il principio di conoscenza assoluta sul piano anatomico, fisiologico, e neurofisiologico.
Quando si interviene con l’Osteopatia?
In tutte quelle situazioni in cui esiste un presupposto che non ha scatenato una vera e propria patologia. Si interviene proprio per ricercare la strada migliore per riprendere il corretto funzionamento di quel distretto o di quell’elemento disfunzionale.
L’Osteopatia è utile a tutte le età?
Assolutamente si. Dal neonato sin dai primissimi giorni di vita fino all’anziano. L’osteopata è in grado, attraverso tecniche dolci, di identificare la disfunzione primaria. Di cercare di liberare il corpo da meccanismi che creano sintomatologie varie per le quali è necessario intervenire tempestivamente. A seconda del paziente dell’età, della struttura e della storia clinica, si cerca di modificare di volta in volta l’approccio manuale.
In che modo?
creando un terreno di lavoro che possa funzionare e modificare in modo efficace quelli che sono i meccanismi autoregolatori che sono andati incontro a disregolazione.
Parliamo di:
- Osteopatia Strutturale
- Viscerale
- Fasciale
- Cranio Sacrale.
Cosa sono questi ambiti di applicazione?
Sono gli strumenti che l’osteopata mette in campo e che veste come un sarto sul paziente in base ad una attenta anamnesi. Questo per evitare:
- di mettere mano su pazienti che devono prima fare accertamenti medici
- per sfatare eventuali bandierine rosse
- per individuare quelle situazioni che hanno bisogno di un maggiore sviluppo di competenze in ambito medico
L’osteopatia pediatrica oggi
In questo momento storico, l’osteopatia offre un panorama applicativo estremamente variegato. Con l’utilizzo di strumenti complementari e una collaborazione massiva e continuativa con il personale sanitario e medico. Ordine medico che, inoltre, ha attentamente iniziato a capire cosa vuol dire offrire al paziente modi sempre differenti di comprendere in modo puntuale il disordine. Il tutto in un contesto dove è possibile intervenire in modo naturale e quindi più efficace e rapido.
Sempre in questo particolare momento storico l’Osteopatia Pediatrica è quella che maggiormente sta prendendo piede. Ha permesso a migliaia di neonati di accedere ad un sistema di terapia complementare che permette un recupero completo in quelle situazioni dove si verificano eventi avversi. Eventi che possono portare velocemente il bambino a sviluppare diverse affezioni.
Osteopatia pediatrica: in quali situazioni?
Pensiamo a quanto sia importante l’intervento dell’osteopatia nel recupero delle funzioni alimentari in Terapia intensiva Neonatale. Quanto sia importante il tocco terapeutico e dolce nei neonati con basso peso alla nascita o prematuri. Questo con il fine di ristabilire le condizioni per un corretto equilibrio e per una ripresa più rapida e naturale di funzioni che avverrebbero in molto più tempo e con tempi di degenza più lunghi. A questi due particolari ambiti dobbiamo poi considerare tutte le affezioni pediatriche classiche come:
- plagiocefalia posizionale o traumatica
- piede torto congenito
- otiti
- disfunzioni visive
- disturbi del sonno
- difficoltà alimentari e di suzione
- problematiche posturali o neuromotorie
L’Osteopatia sta espandendo il proprio campo d’azione nelle affezioni neuromotorie e nei disordini del Neurosviluppo. Con particolare interesse per le paralisi cerebrali infantili o altre condizioni affini.
Molto particolare è l’interesse mostrato per l’Autismo e per i Disturbi Specifici d’Apprendimento dove riveste particolare interesse tutta la sfera:
- del funzionamento visivo
- del controllo prensorio e posturale
- delle capacità attentive.
A oggi gli studi in ambito pediatrico per i disturbi del neurosviluppo sono ancora molto limitati e in fase di elaborazione. Tuttavia, il periodo storico e l’interesse mostrato nelle discipline complementari, ha permesso di ampliare gli spazi di applicazione. Siamo quindi certi che nei prossimi anni avremo un modello di trattamento più ampio e più strutturato. Con l’auspicio che l’Osteopatia possa veramente integrarsi appieno nel sistema sanitario attuale e in tutto quello che concerne l’ambito delle professioni della riabilitazione.
L’importanza dell’equipe
Siamo certi che la possibilità di collaborare non solo con fisioterapisti, medici fisiatri, ortopedici o medici di base, sia possibile. Attraverso una diffusione capillare, una continua sperimentazione e una continua capacità di dialogare e comunicare si riuscirà ad allargare il campo di azione. Collaborare dunque anche con figure come Logopedisti, Terapisti della Neuropsicomotricità dell’Età Evolutiva, Terapisti Occupazionali e anche altri professionisti del settore riabilitativo. Con trasparenza e seria consapevolezza di quali siano i limiti strumentali delle diverse forme di trattamento.