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16 Febbraio, 2023È molto comune osservare nei bambini, già nei primissimi mesi di vita, la preferenza d’uso di una mano rispetto all’altra. Tuttavia, sarà necessario molto tempo prima che il processo di lateralizzazione possa essere considerato concluso. Scopriamo cos’è la lateralità.
Che cos’è la lateralizzazione?
Per lateralizzazione si intende il processo sottostante alla lateralità. Non solo alla fisiologica asimmetria funzionale tra i due emisferi, ma anche alla capacità di riconoscere destra e sinistra sugli altri, tra gli oggetti e lo spazio in generale.
Che cos’è la lateralità?
Per lateralità si intende la dominanza di una componente corporea (mano, occhio, piede, orecchio) di un emilato rispetto ad un altro. Tale dominanza si osserva nell’utilizzo predominante di una parte del corpo che riesce a svolgere in maniera più accurata la propria funzione.
Come si sviluppa?
- 0-3 anni: non si osservano evidenti differenze nell’utilizzo di una mano rispetto all’altra
- 3-5 anni: il bambino inizia a fare delle prove alternando l’utilizzo di entrambe le mani per prendere coscienza della differente percezione tra i due emilati
- 6-7 anni: il bambino comprende in maniera definitiva quale emilato padroneggia in maniera più accurata. Un lato svolgerà la parte attiva, mentre l’altro servirà da aiutante
- 8-10 anni: è ora in grado di riconoscere destra e sinistra sull’altro e la posizione relativa tra gli oggetti nello spazio
In quali attività si può osservare?
- Gioco delle costruzioni (la mano che afferra il cubetto)
- Disegnare o scarabocchiare
- Fare una collana (la mano che prende la perlina)
- Da quale lato si volta se chiamato (dominanza orecchio)
- Calcio della palla (dominanza piede)
- Ritagliare
- Aprire e chiudere zip o bottoni
- Guardare all’interno di un foro (dominanza occhio)
Come supportarla?
La lateralità è un processo fondamentale per numerose acquisizioni future. Pertanto deve essere accompagnato nel modo più naturale possibile:
- proporre attività dove si richiede il superamento della linea mediana (la linea immaginaria che separa i due lati del corpo)
- rinforzare il tono muscolare di entrambi i lati per evitare che venga scelta l’emilato meno “debole” ma non dominante
- esercitarsi con attività bimanuali
- proporre l’oggetto sempre al centro in modo da rendere la scelta del bambino spontanea e non obbligata
È fortemente sconsigliato forzare con costrizioni innaturali l’utilizzo di un emilato rispetto ad un altro.
Un bambino con difficoltà di lateralità potrebbe andare incontro a goffaggine motoria, scarsa coordinazione, disturbi d’apprendimento. Consulta uno specialista se osservi che intorno ai 5 anni il tuo bambino non ha ancora definito il suo lato dominante.
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