E se non piace il tummy time?
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4 Novembre, 2022La routine è una ripetizione di momenti che si svolgono durante le giornate. Per questo può essere vista con un’accezione negativa, come un qualcosa di noioso e ripetitivo. Anche nella routine al Nido.
Routine al nido: per un’autonomia migliore
Nei bambini questa prassi assume una connotazione positiva, in quanto è molto importante creare una routine (o più carinamente dei rituali) che li guidi nell’acquisizione di organizzazione e di orientamento a livello mentale. I rituali sono importanti fin dai primi mesi di vita ma vengono appresi in maniera più intuitiva e consapevole dai 12 mesi in poi, in quanto i bimbi stanno acquisendo più sicurezza a livello motorio e a livello linguistico.
Rituali prevedibili
Questi rituali vanno ripetuti tutti i giorni più o meno nella stessa sequenza cosicché il bambino acquisisca anche una concezione del tempo che scorre, attraverso la successione delle azioni che svolgono. Ad esempio: se i bimbi sanno che dopo il sonno c’è la merenda e il ricongiungimento con i genitori, in genere sono più sereni nell’addormentarsi in quanto associano il risveglio con l’uscita da scuola.
Ogni bambino è diverso e unico nel proprio modo di essere quindi dobbiamo rispettare i tempi e le routine individuali senza imporgli dei rituali che, se non piacciono o se non si sentono propri, potrebbero ottenere l’effetto contrario a quello desiderato e farlo entrare in frustrazione. La routine è inoltre importante in quanto imparano a passare da un’azione all’altra senza entrare in frustrazione, si abituano ai cambiamenti e ad affrontare anche degli inconvenienti che potrebbero capitare durante le giornate.
La giornata al nido
Nello specifico andiamo ad esporre una routine quotidiana al nido (bambini dai 16 ai 33 mesi circa). Questa è l’età di una fase di profondi cambiamenti per i piccoli che cominciano a percepirsi come unità corporea separata dai genitori. Si riconoscono allo specchio, percepiscono la loro identità e cominciano a sentirsi una “persona” dotata di pensiero e volontà. Sono pieni di energie e voglia di sapere, e seguire una routine insieme a delle regole nel corso della giornata, rappresentano una buona abitudine.
La nostra routine può essere cosi suddivisa:
Routine al nido: la colazione
Un momento di accoglienza e di coccola, prevede un frutto stagionale, di solito tagliato dall’insegnante o se possibile sbucciato dai bambini (ad esempio il mandarino) cosi si insegna non solo a mangiare la frutta ma anche a sviluppare la manualità, inoltre si sviluppa il senso del gusto del tatto e dell’olfatto. Ottima anche per fare dei lavoretti invernali creando una continuità durante la giornata.
Attività
Dopo essersi messi intorno al tavolo si propone l’attività che può essere manipolativa, ludica, psicomotoria ecc.… Le nostre attività principalmente saranno svolte con la manipolazione in quanto i bimbi toccando tutto ciò che li circonda (terra, foglie, acqua, pasta di sale, frutta ecc.) potranno scoprire con le loro mani e con tutti i sensi il colore, l’odore ed il sapore e lasciare una traccia, un impronta di quello che si è scoperto.
Gioco
Faremo tesoro del gioco euristico o gioco di scoperta in cui i bambini possono scoprire appunto il senso degli oggetti senza l’aiuto dei grandi. Si mettono a loro disposizione degli oggetti comuni, ad esempio rotoli di scottex, conchiglie, tappi di sughero, bastoncini di legno ecc. che possono trasformarsi in qualsiasi cosa a seconda della fantasia di ogni bambino. Anche il gioco libero soprattutto all’aria aperta è un ottimo alleato per far apprendere il bambino e per far scaricare le sue energie.
Cura della persona
Nella nostra giornata ci avvaliamo dell’aiuto di canzoncine per il lavaggio delle manine e dei dentini. I bimbi diventano autonomi andando in bagno da soli, lavano le manine e le asciugano ognuno con la propria lavetta. Per i dentini occorre un po’ di aiuto ma iniziano ad approcciarsi anche all’igiene orale.
Pranzo
E’ un momento di condivisione e di educazione alimentare. Si abituano i bambini a mangiare da soli con il proprio cucchiaio ed
assaggiare tutto quello che è nel piatto. Soprattutto le porzioni devono essere non troppo abbondanti, in questo modo possono
richiederlo quando il piatto è vuoto, evitando sprechi inutili di cibo e sentendosi appagati e fieri per aver finito il pranzo. Sicuramente
alcuni bambini non apprezzeranno le verdure o i formaggi ma con degli escamotage, quali creare dei nomi sul cibo che si sta mangiando, si invoglia il bimbo ad assaggiare, come ad esempio la pasta verde di Hulk o il formaggio della luna.
La fine della routine al nido: il sonno
Questa pratica generalmente è ad uso esclusivo dei genitori, per cui è fondamentale un rapporto di fiducia tra educatore e
bambino affinché si crei una zona rassicurante e serena. La nostalgia dei genitori viene attenuata con canzoncine, coccole e
tanto amore poiché anche questo diventa un momento per crescere e sviluppare autonomia, ad esempio togliere le scarpe e metterle
nei “buchetti” del lettino per poi mettersi giù sul proprio cuscino è un rituale che va sempre rispettato.
Create anche a casa la routine più confacente a voi e ai vostri bimbi, in modo da essere voi mamme più organizzate e aiutando
allo stesso tempo i vostri bimbi a essere più indipendenti fin da piccoli anche con piccoli gesti.