Logopedista una professione da scoprire e conoscere
30 Aprile, 2020Sembra spesso uno scioglilingua più che il nome di uno specialista al quale dover affidare il proprio bambino. Proprio per questo oggi cercheremo di comprendere meglio, chi è il neuropsicomotricista.
Neuropsicomotricista: terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva
Il neuropsicomotricista, altrimenti chiamato con il nome di Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva o attraverso l’abbreviazione TNPEE, è una figura professionale in possesso di una laurea triennale abilitante a indirizzo sanitario. Svolge attività di prevenzione, di terapia e di riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili nella fascia di età che va da 0 a 18 anni.
Il lavoro svolto dal neuropsicomotricista avviene prevalentemente in collaborazione con un’equipe multidisciplinare e abbraccia numerose aree dello sviluppo del bambino (area comportamentale, area sensomotoria, area finemotoria, area linguistica per tutto ciò che riguarda i prerequisiti della comunicazione, area grafica, area ludica e area cognitiva).
La terapia neuropsicomotoria: entriamo nel dettaglio
Le chiavi di accesso della terapia neuropsicomotoria sono il gioco e il corpo.
– il gioco: rappresenta il “modo più naturale di adattarsi ad un contesto” ed è proprio attraverso questo che il bambino rinforza quelle abilità cognitive, motorie e verbali che potrebbero risultare deficitarie.
– il corpo: rappresenta il mezzo attraverso il quale il bambino fa esperienza, attraverso il quale si rende capace di agire e attraverso il quale sviluppa la sua intelligenza.
Come valutare il punto di partenza del bambino?
L’elemento imprescindibile del TNPEE è la valutazione neuropsicomotoria, fase fondamentale per la progettazione terapeutica. Infatti servirà per confrontare quanto la performance del nostro piccolo paziente si distacca da quella richiesta per l’età cronologica. Ma anche per individuare quali siano i punti di forza sui quali poter costruire salde fondamenta. Come è composta?
Osservazione qualitativa delle competenze e del comportamento spontaneo del bambino. Analisi quantitativa formata perlopiù dai risultati emersi dai test somministrati.
Si ricorrerà, in tempi stabiliti, a questo tipo di valutazione ogni qualvolta si ritiene necessario monitorare l’andamento della terapia stessa. Così da osservare quanto velocemente il bambino stia raggiungendo gli obiettivi stabiliti.
Il Neuropsicomotricista: la base sicura del bambino
Il progetto riabilitativo che ne uscirà fuori è un vero e proprio vestito cucito su misura del bambino che ci si troviamo davanti. Un progetto individualizzato e personalizzato a seconda delle caratteristiche e delle peculiarità del quadro clinico, che verrà attuato seguendo l’utilizzo di tecniche specifiche per fascia d’età e per singoli stadi di sviluppo.
Il neuropsicomotricista collabora con gli operatori scolastici per la stesura del piano educativo personalizzato (PEI). Verifica l’adozione di protesi e di eventuali ausili e attua progetti di prevenzione all’interno delle scuole (nido, materna ed elementari).
La figura del Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva è, durante il trattamento riabilitativo, educativo o preventivo, la base sicura del bambino. Così attraverso di essa lui potrà poter esplorare il mondo circostante e mettere in gioco le proprie abilità senza mai sentirsi abbandonato, ma accolto e guidato.
“Occuparsi di un bambino: é proprio questo il nostro paradiso sulla terra.”
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