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16 Ottobre, 2020Togliere il pannolino rappresenta uno dei traguardi più importanti nell’età evolutiva. Richiede tempo e pazienza e per questo è necessario intraprendere questo percorso in maniera serena e senza fretta.
Quando si toglie il pannolino?
Il controllo sfinterico diurno inizia intorno ai 18 mesi per poi essere completamente raggiunto al compimento dei 24 mesi. Quello notturno, invece, tende ad essere raggiunto intorno ai tre anni. Quindi possiamo dire che tendenzialmente tra i due e i tre anni il pannolino può essere tolto.
Ogni mamma percepisce il momento in cui il proprio figlio sarà effettivamente pronto. Non è necessario aspettare che il bambino parli in quanto quest’ultimo può comunicare la sua necessità di andare in bagno anche attraverso il gesto.
È necessario tenere conto che alcune situazioni possono rendere più complesso il raggiungimento di questa abilità. Non per questo, però, ci si deve scoraggiare!
Il tentativo deve essere netto
Nel momento in cui ci si rende conto che il bambino è pronto e si decide di iniziare questo percorso, non si deve tornare indietro. Se il pannolino verrà tolto di giorno, si toglierà in automatico anche di notte e in tutte quelle situazioni extra domestiche che il bambino vive quotidianamente.
Non bisogna limitarsi nelle attività che si svolgevano prima di levare il pannolino! “Al compleanno non andremo perché stiamo levando il pannolino!”
Questo per non far vivere ulteriori cambiamenti al bambino che sta vivendo già una trasformazione spesso vissuta da molti come un abbandono.
I primi step
Inizialmente quando si sceglie di togliere il pannolino, il bambino va portato in bagno circa ogni mezz’ora. Questo serve per capire e quantificare quanta ne fa e ogni quanto per poi regolarsi nei giorni successivi.
Si consiglia di inserirla in ogni caso nella routine della mattina e della sera. È bene mostrargli che è un “rito” svolto da tutti i componenti della famiglia!
“adesso mamma va a lavarsi i denti, a mettersi il pigiama e a fare la pipì…poi va papà e poi lo fai anche tu…”
Vasino o tazza?
Se si parla di comodità, è indifferente la scelta tra vasino e tazza. Se si vuole, invece, mostrare al bambino che lui sta usando le stesse cose che usa il resto della famiglia, è consigliata la tazza con riduttore. Nei casi in cui il bambino passi tanto tempo fuori casa e non ha routine fisse si può optare per un vasino portatile.
Il rito della scelta del vasino è molto importante. Si buttano insieme gli ultimi pannolini spiegando al bambino che sono diventati troppo piccoli per lui e assolutamente non è lui che è diventato troppo grande! E che è finalmente arrivato il momento di andare a comprare un vasino insieme così come insieme si sceglie il posto dove metterlo.
Rifiuto della tazza/vasino?
È controproducente forzare un bambino a utilizzare a comando il vasino o la tazza. Importante è accompagnarlo in questa fase consapevoli del fatto che sarà lui ad avere il controllo su come e quando succederà.
In caso di rifiuto si può posizionare sul vasino/tazza con un giochino che dura dai 2 ai 4 minuti. I giochi proposti devono essere rapidi da terminare. Il vasino non deve essere un passatempo dove restare per troppo tempo.
Il genitore saprà quale gioco veloce e accattivante proporre al proprio bambino. Si consiglia di prepararselo prima in bagno e non proporglielo in altri ambienti/situazioni. L’obiettivo è far passare al bambino l’idea che si stava in bagno per completare velocemente il gioco. Premiare con lodi e piccolissimi oggetti quando fa la pipì senza prometterglieli prima in quanto non deve essere un ricatto. Cosa fondamentale , non utilizzare il cibo come premio.
Consigli utili per mamma e papà
Come detto precedentemente, il tentativo deve essere netto. Togliere il pannolino deve essere un’azione di giorno e di notte nello stesso momento anche se il bambino non ha raggiunto il controllo sfinterico notturno.
Per non dover cambiare ogni giorno il letto si consiglia di: posizionare un panno assorbente/traversa, un lenzuolo con elastico, un altro panno assorbente/traversa, un altro lenzuolo sopra. In questo modo si potrà cambiare solamente il primo lenzuolo e non bagnare ogni notte il materasso.
Se e solo se si è sicuri che il bambino non se ne accorga, di notte si possono mettere le mutandine assorbenti da infilare mentre dorme e levare prima che si sveglia. Se il bambino se ne accorge non metterla. Inoltre, di notte, è consigliato portarlo anche se sta dormendo sulla tazza ogni 2/3 ore: con il rumore dell’acqua aperta il resto verrà da sé!
Non mortificarlo mai: possono capitare episodi sporadici in cui si ribagnerà, ma può succedere mentre si sta lavorando per togliere il pannolino.
Alcune difficoltà nel togliere il pannolino
Per il controllo sfinterico degli intestini l’iter è pressoché lo stesso: tuttavia, moltissimi bambini hanno un vero e proprio blocco nel farla nella tazza/vasino in quanto percepiscono i loro rifiuti come parti del loro corpo che se ne vanno. È necessario in questo caso limitare le stimolazioni per non abituarlo!
Per i bambini invece che mostrano difficoltà nel controllo degli sfinteri in generale si può ricorrere a programmi comportamentali personalizzati. Sarà necessario, in questo caso, rivolgersi a specialisti dell’ambito che accompagneranno serenamente il bambino e i genitori verso l’acquisizione di una competenza cosi importante.